sabato 8 marzo 2008

subsonica in concerto: 7 marzo 2008 Palalottomatica di Roma

Ieri sera è iniziato il lungo weekend musicale di cco.

Dopo quasi 10 anni torno a vedere i Subsonica, con quale pelo bianco in più sulla barba (a dire il vero 10 anni fa non c’erano proprio) ed un posto comodo anziché gli sgomitamenti sudaticci della precedente occasione (come cambiano le cose!).

Pubblico delle grandi occasioni al Palalottomatica, esaurito in ogni ordine di posto grazie anche ad una politica dei prezzi tutto sommato contenuta; sono le 21.40 quando le luci lentamente si spengono, e sospinti da un boato salgono sul palco Samuel e soci dopo una intro mistica: un palco splendido degno di una band di livello internazionale con una parete di led luminosi alle spalle dei 5 che si esibiscono suonando disposti sullo stesso piano ed una ulteriore parete di led davanti i musicisti che sale e scende a seconda delle situazioni; grande impatto smorzato solo dal fatto di aver visto qualche estratto della tournee in tv.

La sensazione è quella di avere di fronte una band che ha fatto il definitivo salto di qualità; subito Veleno e La glaciazione, estratti dal nuovo album L’eclissi, che secondo me dopo un disco con più di qualche interrogativo, riconsegna ai Subsonica lo scettro di miglior band alternative italiana: una miscela di rock su basi “tecno” che mandano in delirio il pubblico romano tutto in piedi a ballare.

Lo show è diviso in due set di circa 45 minuti l’uno, più l’encore finale, per un totale di due ore scarse di musica suonata in maniera egregia; la tracklist attinge a piene mani dall’ultimo disco nel quale emergono senza ombra di dubbio oltre alle atmosfere da club delle succitate Veleno, La glaciazione, la velenosissima Il centro della fiamma, e i due brani dal forte impatto sociale, Piombo dedicata all’autore di Gomorra Michele Saviano, e Canenero la quale senza troppi giri di parole parla della violenza sui minori.

In una scaletta completa e corposa c’è spazio anche per i dischi precedenti, ed allora ecco prendere forma le hit di microchip emozionale: l’energia di Colpo di pistola, e Liberi tutti, l’ipnosi di Discolabirinto, la malinconia di Il cielo su Torino dedicata al cielo romano (temo sia un dedica fatta ad ogni concerto ma il pubblico va in delirio alla frase di Samuel).

Non mancano i singoli di Amorematico, citerei Nuvole rapide (vero cavallo di battaglia della band) e Nuova ossessione; la sensazione è che lo show si sviluppi da sinistra verso destra, ovvero da Boosta a Max Casacci, prima parte più tecnologica in mano al creatore di suoni e man mano che i brani si susseguono un lento e progressivo aumentare dei livelli della chitarra: tutti da applauso, da Samuel che sa esaltare il pubblico con un atteggiamento sincero e comunicativo, alle trame sonore di max, boosta e vicio fino a ninja il quale secondo me merita un elogio a parte: incredibile la precisione con cui la sua batteria dialoga con i sampler di boosta, meccanicismo puro indispensabile per il genere di musica che i Subsonica compongono.

Gran finale con Tutti i miei sbagli e Stagno con il palalottomatica illuminato a giorno.

Due note a margine: la prima è la goduria nell’ascoltare la rivisitazione di Up patriot to arms di Franco Battiato (già coverizzata anni addietro dagli estinti Disciplinatha), la seconda è stata apprendere che ieri era il compleanno di Samuel, aver deciso di festeggiarlo in questa città mi ha fatto davvero piacere.

Voto: 8\10


appena trovo il tempo posto le foto su flickr...intanto guaradte la faccia di Boosta! a presto cco

4 commenti:

enrichetta ha detto...

C'ero anche io, c'ero e ancora sono lì, sono stata tutto il giorno a vagare nei meandri del mio cervello immergendomi nelle loro parole, voci, suoni.Era da molto che avrei voluto vederli ma sempre impedimenti, venerdì ho letteralmente succhiato ogni singola nota e me ne nutrirò.
Di concerti ne ho visti , ma sapevo che loro sarebbero stati unici, hanno addirittura superato le mie aspettative e quando è partita la voce di Samuel"tu sai difendermi e farmi male, ammazzarmi e ricominciare a prendermi vivo..."sono letteralmente scoppiata , cantavo , ballavo, piangevo.Sono stati emozionanti.

ccomix ha detto...

davvero un bel commento, genuino ed appassionato. é davvero un mistero il perchè delle note in sequenza riescano a suscitare queste emozioni viscerali. grazie del passaggio nel mio bloggaccio e della testimonianza. appena ho tempo posto le foto su flickr se ti interessano. ciao e a presto, magari al prossimo concerto! cco

enrichetta ha detto...

Figuriamoci,ringraziarmi per essere passata nel tuo blog!le foto, certo le vedrò sicuramente.E per il prossimo concerto , l'importante è sentirsi per tempo!
Se hai altre proposte musicali ineressanti, io seguirò i tuo consigli.Penso di potermi fidare!un bacione

ccomix ha detto...

ehehh me ne ricorderò, ti faccio un fischio! se hai un blog lasciami il link la prossima volta che passi. un abbraccio cco