RADIOHEAD | ok computer |
U2 | pop |
AFTERHOURS | hai paura del buio? |
MOGWAI | young team |
DEPECHE MODE | ultra |
BJORK | homogenic |
BEN HARPER | the will to live |
SCISMA | rosemary plexiglas |
DEFTONES | around the fur |
MIRA SPINOSA | aghar piar milegha |
FAITH NO MORE | album of the year |
PRODIGY | the fat of the land |
ESTASIA | stasi |
DAFT PUNK | homework |
SUBSONICA | subsonica |
PORTISHEAD | portishead |
MOTORPSYCHO | angels and demons at play |
ELETTROJOYCE | elettrojoyce |
CSI | linea gotica |
FRANKIE HI NRG | la morte dei miracoli |
APHEX TWIN | come to daddy |
TRANCEDENTAL | il bagno turco |
GOVINDA | atom heart madras |
LA CRUS | dentro me |
CHEMICAL BROTHERS | dig oyour own hole |
BLUR | blur |
BLUVERTIGO | metallo non metallo |
FOO FIGHTERS | the colour and the shape |
VERVE | urban himes |
PRIMUS | the brown album |
CARMEN CONSOLI | confusa e felice |
TUATARA | breaking the ethers |
DAVID BOWIE | heartling |
MACHINE HEAD | the more thing changes |
INCUBUS | enjoy incubus |
HELMET | aftertaste |
PRIMAL SCREAM | wanishing point |
GREEN DAY | nimrod |
OFFSPRING | ixnay on the hombre |
OASIS | be here now |
METALLICA | reload |
CRISTINA DONA' | tregua |
AFRICA UNITE | il gioco |
SUD SOUND SISTEM | no playback |
MORPHINE | like swimming |
SOUNDGARDEN | a sides |
MOBY | i like to score |
ROLLING STONES | bridges to babylon |
GRAVITY KILLS | gravity kills |
24 GRANA | loop |
SMASH MOUTH | fush yu mang |
SALVIAMOLO!
venerdì 28 dicembre 2007
il meglio del 1997
la mia rubrica sui dischi usciti 10 anni prima compie 2 anni. come l'anno scorso di seguito vi incollo la personalissima classifica che vi consentirà di scoprire o riscoprire un disco a settimana per tutto il 2008! non mi resta che augurarvi buon ascolto. un saluto a tutti dal vostro e mio ccomix
giovedì 27 dicembre 2007
ed il 31 che facciamo?
è stata più dura del previsto, ma anche sto natale ce lo siamo tolto dai .... come sempre mi piace di più vedere scartare che scartare, e come sempre il maglione che mi regala manu è piccolo e quello che regalo io a lei è grande! il natale ha un sapore agrodolce, si stacca dalla routine ed invece di distrarsi si hanno dei picchi di riflessione crudeli. però mi piace. è strano come una persona come me , distante anni luce dal pianeta chiesa e da coloro che la riempono si trovi a suo agio in queste giornate. poi effettivamente mi rendo conto che ormai l'aspetto religioso di questa festa è davvero marginale. l'incubo delle prossime ore sarà dare una risposta alla fatidica domanda: ed il 31 che facciamo? si accettano suggerimenti a basso budget. mi metto a disegnare. ciao cco
lunedì 24 dicembre 2007
auguri miei cari amici vicini e lontani...per sempre
Forse non sai quel che darei
Perché tu sia felice
Piangi lacrime di aria
Lacrime invisibili
Che solamente gli angeli
san portar via
Ma cambierà stagione
ci saranno nuove rose
E ci sarà
dentro te e al di là
dell’orizzonte
una piccola
poesia
Ci sarà
forse esiste già al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te
Vorrei rinascere per te
e ricominciare insieme come se
non sentissi più dolore
ma tu hai tessuto sogni di cristallo troppo coraggiosi e
fragili
per morire adesso
solo per un rimpianto
Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una piccola poesia
Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te
Perdona e dimenticherai
per quanto possa fare male in fondo sai
che sei ancora qui
e dare tutto e dare tanto quanto il tempo in cui il tuo segno rimarrà
questo nodo lo sciolga il sole come sa fare con la neve
Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una piccola poesia
Ci sarà
forse esiste già al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te
anche per te
per te
Perché tu sia felice
Piangi lacrime di aria
Lacrime invisibili
Che solamente gli angeli
san portar via
Ma cambierà stagione
ci saranno nuove rose
E ci sarà
dentro te e al di là
dell’orizzonte
una piccola
poesia
Ci sarà
forse esiste già al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te
Vorrei rinascere per te
e ricominciare insieme come se
non sentissi più dolore
ma tu hai tessuto sogni di cristallo troppo coraggiosi e
fragili
per morire adesso
solo per un rimpianto
Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una piccola poesia
Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te
Perdona e dimenticherai
per quanto possa fare male in fondo sai
che sei ancora qui
e dare tutto e dare tanto quanto il tempo in cui il tuo segno rimarrà
questo nodo lo sciolga il sole come sa fare con la neve
Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una piccola poesia
Ci sarà
forse esiste già al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te
anche per te
per te
sabato 22 dicembre 2007
VIDEO DELL'ANNO
sono sicuro che tutti i vecchietti come me ricorderanno la fiamma di megalopoli di megalomen; bhe ecco una personalissima rivisitazione dei block party della celebre serie tv. ciao a tutti, ma proprio tutti cco natale.
mercoledì 19 dicembre 2007
I 20 DISCHI DEL 2007
post dedicato a tutti gli amici che come al solito si riducono al 24 per fare gli ultimi regali.
premesso che quest'anno ho ascoltato pochi dischi dell'anno in corso (ne ho contati una cinquantina) vi voglio consigliare quelli che secondo me in un modo o nell'altro mi hanno trasmesso degli imput positivi.
in ordine di gradimento:
1. unkle - war stories
2. blonde redhead - 23
3. air - pocket symphony
4. pearl jam - live at the gore
5. subsonica - l'eclissi
6. radiohead - in rainbows
7. pj harvey - white chalk
8. marlene kuntz - uno
9. serj tankian - elect the dead
10. linkin park - minutes to midnight
11. verdena - in requiem
12. bjork - volta
13. editors - ad end has a start
14. nine inch nails - year zero
15. interpol - our love to admire
16. chemical brothers - we are the night
17. dave gahan - hourglass
18. the fields - from here we go sublime
19. battles - mirrored
20. fabri fibra - bugiardo
21. disco drive - things to go today
22. foo fighters - echoes, silence, patience e grace
fidi lettori aiutami a ricordare i dischi che ho dimenticato! un beso cco
premesso che quest'anno ho ascoltato pochi dischi dell'anno in corso (ne ho contati una cinquantina) vi voglio consigliare quelli che secondo me in un modo o nell'altro mi hanno trasmesso degli imput positivi.
in ordine di gradimento:
1. unkle - war stories
2. blonde redhead - 23
3. air - pocket symphony
4. pearl jam - live at the gore
5. subsonica - l'eclissi
6. radiohead - in rainbows
7. pj harvey - white chalk
8. marlene kuntz - uno
9. serj tankian - elect the dead
10. linkin park - minutes to midnight
11. verdena - in requiem
12. bjork - volta
13. editors - ad end has a start
14. nine inch nails - year zero
15. interpol - our love to admire
16. chemical brothers - we are the night
17. dave gahan - hourglass
18. the fields - from here we go sublime
19. battles - mirrored
20. fabri fibra - bugiardo
21. disco drive - things to go today
22. foo fighters - echoes, silence, patience e grace
fidi lettori aiutami a ricordare i dischi che ho dimenticato! un beso cco
sabato 8 dicembre 2007
10 anni fa usciva AROUND THE FUR dei DEFTONES
Eccomi a parlarvi di un altro pezzo da novanta del panorama post metal americano degli anni novanta: i Deftnes di Chino Moreno. Quando una band, fa coniare nuovi nomi tra i generi musicali è sempre buon segno, al di la del risultato che se ne ottiene; anche se in maniera inappropriata i Deftones, in compagnia di Korn, Limp bizkit, Slipknot vengono fatti convogliare nel filone nu metal, un nuovo genere che mischia metal, rap, dj a forte carica giovanile, tanto osannato quanto dal futuro effimero. I Limp bizkit sono spariti, i Korn farebbero bene a sparire (ormai sono ridicoli), gli Slipknot col tempo migliorano, ed i Deftones? Dopo il loro capolavoro White Pony (terzo disco), un paio di prove non alla loro altezza, ma non sono preoccupato! Qui c’è tanta di quella sostanza che non posso non parlarne sempre bene, loro non sono impostati, non hanno creato come gli altri sopra nominati un’immagine che non riescono più a scrollarsi di dosso, viscerali nella crudezza del loro vivere la musica in maniera a volte estrema a volte dolorosamente romantica. Le radici di White pony attecchiscono nel 1997 quando esce Around the fur, seconda prova dopo l’iniziale Adrenaline di due anni più vecchio, un disco in cui emergono le psicosi vocali del sensuale Chino, a cui fanno da eco i riff taglienti di Stephen Carpenter e una sezione ritmica massiccia, di quelle che toglie il fiato. Il disco si apre subito col botto, My own summer è geniale, lenta in attesa di sferrare un colpo mortale che arriva immancabile come un faro abbagliante puntato contro, la luce si rispegne e la voce sussurra all’orecchio che la tempesta sta per tornare: capolavoro super ricopiato. Ihabia parte senza lasciare un attimo per respirare, il giochino dell’alternanza vocale si ripete, anche se su atmosfere più vicine al metal di fine decennio; nelle note alte chino usa tonalità strane quasi stonando, ma è tutto programmato e voluto (diventerà un marchio di fabbrica nei prossimi dischi). L’intro di Mascara si avvicina alle sonorità oscure dei Tool, altri maestri di questo decennio, brano che sembra sospeso nell’aria in attesa di essere baciato da una raffica di vento; ma già siamo arrivati ad Around the fur dove ci riallacciamo ai brani più estremi di Seattle, orbita Alice in chains per capirci: cantato che improvvisamente diventa sporco, metal-core più che nu-metal. Parlavamo di metal? Ed ecco nascere Rickets, tre minuti di reinterpretazione del genere in cui tutti si esibiscono mostrando il loro lato più “animalesco”. Be quite and drive è semplicemente straordinaria, il brano che vale una carriera, perfetta, sexy, la capacità di lasciarti sognare con un brano pesante, la loro essenza: un brano ideale per ballare un lento e trasmettere le proprie emozioni al solo contatto della pelle. Di nuovo metal core in Lotion, ci si chiede quante tonsille abbia sto ragazzo, e si maledice il fatto di non aver visto un loro concerto; Dai the flu è un pezzo più sofisticato ma sempre orecchiabile e sincero al contrario dei ritornelli con l’inghippo di P.o.d. o nickleback o altri che non so neanche come si chiamano! Headup con la partecipazione straordinaria di Max Cavalera a differenza degli altri brani ascoltati si avvicina invece a quel crossover di metal e rap ascoltato e riascoltato in quella fantastica compilation tratta dal film Judgment night;in Mix una voce di donna fa da controcanto alla voce di chino moreno mentre un basso ipnotico lega le strofe. Voto: 8-\10
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